CLIENT: cliente privato

WHY: La Sicilia è una terra dalle mille apparenti incoerenze, tra odori che si intrecciano e si fondono in armoniose fragranze, a colori che danzano in continuo disaccordo creando sfumature che non cessano mai di sorprendere. In questa inusuale armonia di contraddizioni si nasconde l’anima più autentica dell’isola, ed è proprio da questo che è nata l’ambiziosa richiesta del nostro cliente per il suo settantesimo compleanno: creare una festa che potesse riflettere le più autentiche tradizioni e contraddizioni di Sicilia, rendendo la sfida che ci si poneva davanti molto interessante…

WHEN: 29 maggio 2023 / WHERE: Monaci delle Terre Nere, Zafferana Etnea (CT)

WHAT: Di tutte le complesse contraddizioni dell’isola, il sovrapporsi di elementi sacri e profani è forse la più evidente, e nel contempo apparentemente inconciliabile, e trova il suo apice nelle molteplici feste patronali Siciliane. 

L’obiettivo era quindi chiaro: ricreare, per appena 35 ospiti, la vera atmosfera delle pittoresche feste patronali insulane.

Tuttavia, il progetto necessitava di una ricetta delicata, i cui molteplici elementi andavano dosati con cura: in una terra in cui religione e folclore si confondono diventando una cosa sola, è facile eccedere in una o nell’altra direzione, creando un indelicato pastrocchio.

HOW: “Monaci delle Terre Nere” è una location incredibilmente bella, un wine resort inerpicato sull’Etna e con una straordinaria vista che arriva fino al mare.

I prati verdissimi e i muri in pietra lavica erano già uno sfondo perfetto per ricreare la nostra festa, progettando un antico borgo arricchito di coloratissime decorazioni come le luminarie (opere d’arte luminosa in legno punteggiate di lampadine), lunghi fili di lampadine, bancarelle in legno, grezze o dipinte secondo l’arte antica dei pittori di Sicilia, ma anche carretti, tavoli nudi, in legno grezzo, e decorazioni semplici ed eleganti…

All'accoglienza, gli ospiti sono stati sin da subito immersi nell'atmosfera siciliana grazie a coppole siciliane, regalate agli uomini dal nostro esperto cantastorie. Le donne, invece, avevano già trovato in camera degli orecchini da indossare e, al tavolo, dei foulard, per aggiungere un tocco elegante e tradizionale alla serata.

Mentre le bancarelle erano il perfetto punto d’appoggio per molteplici squisitezze locali, spesso preparate in diretta, l’evento è stato punteggiato da un susseguirsi di danze, esibizioni folcloristiche, così come da un ottocentesco cantastorie e dall’entusiasmante apparizione sul palco dei pupi siciliani.

Il tutto poi è culminato in una travolgente sorpresa finale: l’arrivo di una vera e propria processione, una folla festante che accompagnava il passaggio della vara, il carro trionfale dei cortei insulani coronato da una statua votiva, che ha segnato poi il passaggio alla festa danzante successiva…